Il pilota di Monselice brilla nel terzo round della Coppa Rally ACI Sport di zona due, inanellando il secondo centro consecutivo in K10 ed allungando nella serie.
È un Manuel Bonfadini solido e consistente, quello visto tra Sabato e Domenica in uno degli eventi con maggiore storia a livello nazionale, la Coppa Valtellina che quest’anno ha spento la sua sessantaseiesima candelina di compleanno. Il pilota di Monselice si presentava ai nastri di partenza con una Peugeot 106 Rallye Kit Car dotata di nuove evoluzioni, sempre condivisa con Valentina Gentilini alle note e curata dalla sua Assoclub Motorsport, ed il riscontro dei primi chilometri faceva già ben sperare, portando in dote un significativo ventitreesimo assoluto al controllo stop d’apertura della prima giornata. Due soli i partenti tra le K10 ma per il portacolori di Bluthunder Racing Italy il confronto con Gini si rivelava particolarmente ostico, al punto da spingere i due nei quartieri nobili della generale. Dopo le prime tre speciali del Sabato il distacco di Bonfadini saliva già ad oltre trenta secondi dal diretto rivale ma la battaglia serrata gli consentiva di esprimersi ad alti livelli, piazzandosi al ventunesimo posto assoluto, quarto tra le due ruote motrici ed in gruppo RC4N. Il calare del buio diventava il peggior nemico del patavino, costretto a giocare in difesa su una ripetizione di “Mello” che lo obbligava a perdere svariate posizioni nella generale.
“Del nostro Sabato non possiamo che essere particolarmente soddisfatti” – racconta Bonfadini – “perchè avevamo un avversario estremamente forte in classe. Basti pensare che lui girava primo tra le due ruote motrici, in barba a tutte le più evolute Rally4, quindi avevamo un termine di paragone notevole. Questo ci ha spinto ad alzare la nostra asticella ed infatti, prima dell’arrivo della notte, eravamo addirittura quarti di due ruote motrici. Con il buio non sono mai stato in grado di spingere a tutta, è il mio tallone d’Achille, ed abbiamo pagato dazio sull’ultima.”
Archiviata la prima frazione con un ventinovesimo assoluto che nascondeva il vero valore della prestazione Bonfadini ripartiva agguerrito alla Domenica, deciso a ritrovare il miglior passo. Il buongiorno non era dei migliori e, nonostante qualche sbavatura sulla prima “Berbenno”, il pilota della trazione anteriore transalpina iniziava a scalare varie posizioni nella generale. Il colpo di scena decisivo, per le sorti della classe e per la rincorsa al titolo in Coppa Rally ACI Sport di seconda zona, avveniva sulla ripetizione di “Berbenno” con il ritiro del diretto rivale. Ereditata una preziosa leadership Bonfadini segnava un interessante ventitreesimo parziale sull’ultimo crono di giornata, pur viziato da qualche errore, chiudendo la trasferta con il successo in classe K10, con il dodicesimo in gruppo RC4N e con il ventisettesimo nell’assoluta. Un bilancio che gli consente di rafforzare ulteriormente il primato nella CRZ di zona due.
“Alla Domenica abbiamo commesso qualche errore” – aggiunge Bonfadini – “come il dritto sull’ultima, frenando sullo sporco. Le nuove modifiche alla nostra auto hanno dato i frutti sperati ed ora siamo in testa alla zona, tra le K10, con un buon margine sugli inseguitori. Grazie, di cuore, a tutti. Inizio dal mio team, ragazzi essenziali per raggiungere questo risultato, per ricordare i nostri partners, la scuderia ed i tanti amici che ci hanno fatto sentire il loro affetto.”